21 Novembre 2024

Il libro di Leo in vernacolo cegliese

La presentazione del libro di poesie in vernacolo di Damiano Leo
La presentazione del libro di poesie in vernacolo di Damiano Leo

Sarà presentato al Maac di Ceglie Messapica l’opera del poeta alle prese con la “lingua” degli antenati. Nell’evento di Caelium anche un concerto sull’onda della “saudade”

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Si terrà domani, sabato 28 settembre, il quinto appuntamento del “Caelium Classica Festival 2024”: in calendario l’evento che vede in programma incontri musicali e letterari. L’appuntamento è alle 19,30 al Maac, museo archeologico e di arte contemporanea, di Ceglie Messapica per un doppio evento che sarà presentato da Benedetta Matarrelli. La prima parte vedrà la presentazione del libro di Damiano Leo, “U candǝ d’a pascǝ” (Il canto della pace),  poesie in vernacolo cegliese che il poeta ha voluto dedicare al suo territorio di origine. Nel corso della serata sei  liriche saranno declamate da Antonella Bellanova e Dario Leo.

Si tratta di “versi redatti nella lingua madre della comunità di Ceglie che corrobora, nella quotidianità dell’espressione forte, articolata, onniparvadente i giorni e le ore che scandiscono l’esistenza con una sorta di valore aggiunto che va sotto il nome, sia pure aspro, spesse volte anche ostico, di dialetto di Ceglie”, come scrive Gaetano Scatigna Minghetti, nella sua presentazione al testo.

La silloge si compone di 34 poesie in vernacolo cegliese, arricchita dalla relativa traduzione a fronte, sempre redatta dall’autore. Divisa, com’è sua consuetudine, in tre sezioni, intitolate: Le candǝ, Lǝ voscǝ e Lǝ pariendǝ, tutte precedute da citazioni tratte dai versi del noto poeta cegliese Pietro Gatti, al quale l’opera è anche dedicata, insieme agli affetti più cari del poeta.

L’autore dialogherà con lo storico  Gaetano di Thiène Scatigna Minghetti, moderati dal giornalista Mino De Masi che introdurrà l’opera e il “duo” Leo-Scatigna Minghetti.

La seconda parte della serata è tutta musicale, con il concerto del Trio composto da Benedetta Lusito (canto, voce recitante, percussioni), Mauro Squillante (mandolino) e Leonardo Lospalluti (chitarra).  In programma: “Dint’ o core e dint’ e ven (la Puglia incontra la saudade)”

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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