6 Ottobre 2024

Non c’è più uno straccio di bandiera. Anzi sì

Bandiere strappate su edifici e luoghi pubblici
Bandiere strappate su edifici e luoghi pubblici

Deturpate, ignorate, quasi superflue. Così il tricolore italiano e il vessillo europeo sventolano strappati e sporchi sugli edifici e sui luoghi pubblici di Ceglie Messapica. I cittadini reagiscono offesi, le istituzioni e i loro uomini no

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di Luca Dipresa

Facendo nostra una segnalazione di un cittadino ritorniamo a indicare, o se si vuole denunciare, lo stato in cui versano i “Tricolore” su alcuni edifici pubblici. In passato ci eravamo occupati dello stato di abbandono delle bandiere, quella italiana e quella europea, ridotte a stracci che campeggiavano sull’ingresso del Conservatorio in Via Don Luigi Guanella. Ci vollero mesi ma, alla fine, le bandiere vennero sostituite restituendo decoro a quelli che sono più di un simbolo. Analoga situazione ci viene segnalata all’ingresso del cimitero e su di un edificio scolastico.

Possibile che nessun amministratore, ad esempio, non si accorge dello stato in cui sono ridotte le bandiere? Purtroppo – e non solo nella nostra città – i casi in cui le bandiere esposte sono strappate è diventata una consuetudine. Eppure esiste una legge che richiama l’attenzione che deve essere prestata perché uno dei simboli dello Stato sia oggetto di massimo decoro. La materia è infatti regolata dalla legge n. 22 del 1998 e dal Dpr n. 121del 2000 che stabiliscono i criteri e le modalità di esposizione della bandiera della Repubblica Italiana e di quella dell’Unione Europea all’esterno degli edifici sedi di uffici pubblici ed istituzioni. Dispositivo di legge che recita: “Le bandiere sono esposte in buono stato e correttamente dispiegate; né su di esse, n sull’asta che la reca, si applicano figure scritte o lettere di alcun tipo”. E, addirittura, chi non si attiene a tale disposizione va incontro a risvolti penali. L’art. 292 del codice penale, così come modificato dall’art. 5 della Legge 24 febbraio 2006, n. 85 stabilisce che “Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la reclusione fino a due anni.

Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali “. Se le bandiere vengono messe è bene che qualcuno controlli il loro stato e quando si rovinano vanno subito sostituite. Specie quando simili spettacoli si verificano nelle scuole, il primo luogo dove i ragazzi verificano l’efficienza di una Stato. La stessa legge raccomanda di procedere ad un’attenta verifica dei vessilli, avendo cura di controllare sia la corretta esposizione nel rispetto delle regole protocollari, sia che gli stessi non si presentino logori, scoloriti, strappati, sporchi o male avvolti intorno all’asta, con invito ad immediata sostituzione di eventuali bandiere in stato di degrado.

L’auspicio che ora, finalmente, qualcuno si accorga di tale scempio e si provveda quanto prima alla sostituzione delle bandiere in questione e verificare se in tutti gli edifici pubblici i vessili sono … in buona salute.

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