Oggi e domani le procedure per il passaggio dei 157 dipendenti del San Raffaele all’Asl di Brindisi. Per ora contratto di sei mesi, poi si passerà all’indeterminato. Sarà corretta la bozza del concorso “aperto”
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Sono iniziate oggi e proseguiranno domani, giovedì 7 novembre, le procedure preliminari per le assunzioni a tempo determinato, in attesa del concorso, del personale in servizio presso il Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica. La gestione pubblica del Centro è prevista per il prossimo 1° dicembre, pertanto comincia l’Asl di Brindisi ha dato avvio all’iter di sottoscrizione dei contratti a tempo determinato; il tutto giustificato da motivi d’urgenza e in attesa del concorso per le assunzioni a tempo indeterminato.
Una fase che, nonostante le assicurazioni, tiene con il fiato sospeso i 157 dipendenti, tra sanitari, amministrativi ed inservienti che da un contratto a tempo indeterminato (quello con la Fondazione San Raffaele) passano ad un contratto a tempo determinato con la Asl. Un passaggio obbligato prima di un concorso pubblico per la trasformazione del contratto di lavoro a tempo indeterminato. C’era una bozza di bando, quello per il tempo indeterminato, che ha suscitato perplessità e preoccupazione nei lavoratori in quanto essendo un concorso pubblico la partecipazione era aperta a tutti oltre ai dipendenti del centro.
Via libera per rivedere il bando di concorso e tutelare i lavoratori
Ed è di queste ore una nota del Consigliere per la Sanità della Regione Puglia, Tommaso Gioia che rassicura un po’ tutti i lavoratori avendo ottenuto il via libera per rivedere il bando di concorso e tutelare il personale interno. Dopo aver sottolineato come “La legge sull’internalizzazione del Centro per neurolesi e motulesi di Ceglie Messapica (San Raffaele) sta trovando attuazione, ma non senza preoccupazioni per il personale”. Ed aggiunge: “Le mie perplessità, espresse in un precedente intervento, hanno trovato conferma tra gli altri addetti ai lavori e tra gli esperti, che hanno ascoltato le mie istanze. La salvaguardia dei lavoratori che operano all’interno della struttura, compresi i medici che vi hanno lavorato durante il periodo Covid, è una priorità assoluta. Per questo motivo non mi aveva convinto la delibera del concorso per assunzione a tempo indeterminato per il Centro Neurolesi e Motulesi di Ceglie Messapica (San Raffaele) del 14 ottobre 2024. C’era qualcosa che non quadrava tra la promessa di nessuno sarà lasciato a casa e il contenuto della delibera stessa”. Fatta questa premessa Consigliere per la Sanità della Regione Puglia, Tommaso Gioia ha dichiarato che “Oggi, dopo aver ricevuto il benestare degli esperti, la mia proposta di rivedere l’atto deliberativo e di bandire due concorsi – uno riservato ai lavoratori interni e uno per i restanti posti, aperto a tutti – è stata accolta positivamente”. Nei prossimi giorni Gioia interagirà con il Presidente Michele Emiliano per riportare l’intera questione. “La tutela dei lavoratori interni è fondamentale – conclude Gioia nella sua nota -, soprattutto di coloro che hanno onorato gli obblighi professionali con la propria dedizione, passione nella cura dei pazienti, in uno dei periodi più bui della storia, la pandemia di Covid-19.
L’assessore Amati incontrerà i lavoratori: “Riferitemi le vostre osservazioni”
Anche il neo assessore regionale Fabiano Amati, fautore della legge per la internazionalizzazione della struttura con il passaggio al pubblico ha dichiarato che nei prossimi giorni incontrerà il personale del Centro di riabilitazione, “per conoscere eventuali osservazioni, così da offrire – se possibile – spiegazioni ulteriori e rassicurazioni”. Il tutto accompagnato da una nota nella quale si legge: “Sono iniziate oggi le assunzioni a tempo determinato, in attesa del concorso, per la gestione pubblica del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica. La gestione pubblica del Centro di riabilitazione di Ceglie è prevista per il prossimo 1° dicembre, pertanto comincia oggi e si concluderà venerdì la procedura di sottoscrizione dei contratti a tempo determinato; il tutto giustificato da motivi d’urgenza e in attesa del concorso per le assunzioni a tempo indeterminato. Un altro passo avanti, d’interesse regionale, in una vicenda fortemente connessa con il miglioramento dei livelli di assistenza erogati dal servizio pubblico.