I vertici dell’Asl di Brindisi con i consiglieri regionali Caroli e Perrini in visita negli ambulatori della struttura sanitaria di Ceglie. Ok i servizi di radiologia, odontoiatria e ginecologia. In Oculistica effettuati 600 interventi di cataratta. Resta il nodo del Presidio di pronto intervento
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di Luca Dipresa
Per fare il punto sulla situazione in cui versa l’Ospedale di Ceglie, “una delle strutture brindisine che più risentono di criticità nella gestione”, i consiglieri regionali Luigi Caroli e Renato Perrini hanno effettuato un sopralluogo unitamente al direttore generale della Asl di Brindisi, Maurizio De Nuccio, del Direttore del Distretto S.S. n. 3, Gabriele Argentieri. Incontro che Caroli ha definito positivo soffermandosi con tanti operatori, che sono quelli che sono in trincea e possono meglio dei chiunque altro rappresentare la situazione.
Il servizio di Radiologia ha già in funzione una macchina telematica quasi avveniristica e poche strutture possono annoverare. Gli ambulatori di odontoiatria, oculistica e ginecologia con gli interventi di ristrutturazione e efficientamento rappresentano – come hanno sottolineato gli operatori sanitari – un importante punto di riferimento dell’utenza. Basti pensare che l’ambulatorio di oculistica conta già più di seicento interventi di cataratta. Non da meno per quel che concerne la ginecologia e l’odontoiatria.
Anche nella sala operatoria i lavori sono a buon punto. Insomma non si dorme. Tutt’altro. Va segnalata l’attestazione, per i risultati raggiunti e per come si fa seriamente sulla rigenerazione dell’intera struttura che gli operatori hanno fatto nei riguardi del Direttore del Distretto S.S. n. 3, Gabriele Argentieri: “Un dirigente sempre presente, pronto a farsi carico delle carenze, intervento con immediatezza e senza mai lasciare nessuno inascoltato”, uno dei tanti pensieri esternati alla presenza del Direttore Maurizio De Nuccio.
“Possiamo ritenerci soddisfatti – il pensiero di Luigi Caroli – perché abbiamo constatato gli sforzi per rendere funzionale una struttura che con i suoi laboratori potrà risultare decongestionante per le grosse strutture come il Di Summa”. E poi: “Ogni settimana saremo qui per controllare lo stato dell’arte e per intanto abbiamo strappato al Direttore l’impegno che in pochi giorni ci sarà un ecografo, richiesta che gli operatori ci hanno fatto nel corso della visita”.