La chiesa di san Rocco ripristina la tradizione della Messa celebrata alle 5 del mattino del 25 dicembre. La scelta del parroco per consentire ai fedeli di seguire in diretta televisiva l’apertura di papa Francesco della Porta Santa
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di Damiano Leo
L’attesa della venuta del Signore, che caratterizza ogni Avvento e che si fa più intensa man mano che si avvicina alla Notte Santa, si sperimenta ancora di più forte quest’anno, in cui la Chiesa guarda anche alla Porta Santa della Basilica di San Pietro, che sarà aperta dal Santo Padre il 24 dicembre, poco prima della Messa della Vigilia, inaugurando così il Giubileo ordinario del 2025 che avrà inizio nelle singole diocesi il 28 dicembre. Nella nostra Diocesi di Oria la solenne apertura dell’anno giubilare si svolgerà, invece, domenica 29 dicembre, festa della Santa Famiglia, con partenza alle ore 16, dalla chiesa di San Domenico. La parrocchia di San Rocco di Ceglie Messapica ha predisposto un pullman, per chi volesse partecipare.
Il motto “Pellegrini di Speranza” prescelto da papa Francesco per l’Anno Santo, sottolinea che stiamo per iniziare un vero e proprio pellegrinaggio con e verso Cristo, nostra Speranza, in cui siamo chiamati a rinnovare la nostra fede personale per riconoscerlo presente e operante nella Chiesa e nel mondo, anche nel volto dei fratelli più poveri e sofferenti.
Un poco di storia, a beneficio dei meno avvezzi alle “cose” della Chiesa. La Porta Santa di San Pietro viene aperta dal papa solo in occasione del Giubileo e il gesto identifica l’inizio dell’Anno Santo. La prima notizia di questo rito riporta al 1500, ad opera di papa Alessandro VI. Attualmente, il muro che sigilla la Porta viene smantellato nei giorni precedenti alla sua apertura. Durante questo momento viene estratta dal muro una cassetta che è rimasta murata dentro dall’ultimo Anno Santo. In essa si trova la chiave che permette di aprire la Porta, e il papa ne spinge i battenti in modo simbolico. Anche per motivi di sicurezza, è stato invece abbandonato l’uso del martello con il quale durante il rito si colpiva il diaframma di mattoni che la chiudeva.
Da quel momento la Porta rimane aperta tutto l’anno per il passaggio dei pellegrini. Con questo gesto, non solo chi arriva a Roma vive in senso pieno l’indulgenza legata all’Anno Santo, ma il passaggio sta anche a significare che il proprio cammino di conversione è arrivato all’incontro con Cristo, la “Porta” che ci unisce al Padre. La Porta sempre aperta per chi si converte.
Per permettere a tutti di seguire la diretta TV dell’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro con papa Francesco, il parroco della parrocchia di San Rocco, don Lorenzo Elia, ha deciso di spostare la Veglia di Natale dalla sera del 24 dicembre all’aurora del 25, alle ore 5. Mercoledì 31 dicembre, alle ore 18, celebrerà una Santa Messa per i Defunti dell’Anno e domenica 12 gennaio 2025, alle ore 19 farà baciare il Bambinello, ricordando il Battesimo del Signore.