In queste ore migliaia di cegliesi stanno ricevendo le cartelle con il saldo dell’imposta sulla raccolta dei rifiuti. Gli aumenti arrivano a toccare il 45 per cento per un paese che non è mai stato così sporco e lordo. Il sindaco corre ai ripari con la carta che premia i virtuosi: più conferisci e maggiore sarà lo sconto in bolletta (fra un anno)
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La strenna di Natale arriva con il portalettere. Ed è un amaro regalo quello che i residenti di Ceglie Messapica stanno ricevendo in queste ore di vigilia natalizia: si tratta del saldo della Tari, un salasso che in alcuni casi ritocca con un rialzo del 40-45 per cento le cartelle ricevute nel primo semestre del 2024.
E’ l’effetto del maggior pagamento dovuto dall’amministrazione comunale alla quota regionale pari a 26.015,23 euro, poco rispetto a quanto dovuto – per esempio – dal Comune di Carovigno chiamato a versare quasi 195 mila euro, un “ritocco” dovuto all’alta densità turistica e alle seconde case disseminate lungo la costa e nell’entroterra.
Il maggior costo per Ceglie è dovuto anche dai ritocchi e dalla cattiva gestione della raccolta di rifiuti che nel complesso ha penalizzato la qualità e l’essenzialità della raccolta differenziata. Migliaia di cittadini stanno ricevendo le cartelle di pagamento dove astrusamente e con rimandi alle delibere si spiegano (si tenta di spiegare) il perché dei rincari, specificando pure che nel provvedimento del consiglio comunale del 30 maggio 2024 (delibera numero 35) gli avvisi di pagamento relativi all’anno in corso erano pari al 75% del dovuto, tariffe successivamente aggiornate il 19 luglio 2024.
Però, segnalano i residenti, chi ha già pagato 400 euro per la Tari dovrà saldare con ulteriori 160 euro entro la fine dell’anno: in percentuale il 40% in più, da versare tra l’altro entro pochi giorni con un ulteriore disprezzo per i bisogni delle famiglie.
Ma oltre al danno c’è la beffa continua, perché i cegliesi vengono puniti dai rincari anche per la cattiva gestione della raccolta dei rifiuti, che non garantisce i livelli minimi della “differenziata”. Tartassati, dunque, da un servizio che lascia nella sporcizia città e campagna, spesso con criticità di igiene ripetutamente lamentate persino nella centralissima Piazza Plebiscito.
L’amministrazione comunale si è difesa tentando di attribuire la responsabilità agli “sporcaccioni”, gente che senza alcun rispetto abbandona i rifiuti in strada o li getta senza cura accanto ai cassonetti (sporchi e vecchi anche quelli) distribuiti nelle contrade, tuttavia il richiamo ai “pirati” dell’ambiente appare più un escamotage per annacquare le colpe della politica: un alibi, insomma, su cui è facile fare leva. E’ innegabile che ci siano cittadini privi di rispetto del territorio e delle persone, gente indifferente al bene comune, tuttavia dal presunto controllo con telecamere nascoste sarebbero non più di 60 gli episodi documentati e multati dallo scorso mese di luglio, salvo ricorsi. Dunque, o non ci sono in giro poi così tanti “sporcaccioni” (e i pochi sono abitudinari e devastanti) o anche il servizio delle fototrappola è un bluff.
Il sindaco corre ai ripari con il bonus per i virtuosi
L’eco della crescente indignazione dei cattadini sta arrivando a Palazzo di Città, tanto da obbligare il sindaco Angelo Palmisano a un’iniziativa che in altri comuni hanno intrapreso già da parecchi anni. Il progetto si chiama “La differenziata ripaga” e a Ceglie sarà attuato dal prossimo 30 dicembre fino al 29 novembre del 2025: “Un piccolo ma significativo contribuito per ridurre la pressione fiscale della Tari, nonostante i tanti vincoli normativi che non permettono ai comuni la riduzione della tassa” affermano sindaco e assessore al Bilancio Geppy Scatigna.
In sostanza cosa dovrà fare un cittadino per partecipare all’iniziativa ed accedere agli sconti in bolletta?
Dovrà conferire i rifiuti presso i punti di raccolta che rientrano nell’iniziativa: Differentemente Point di via Maresciallo Maggiore (lunedì – mercoledì – venerdì ore 9-12; martedì 15-18), per carta, cartone, plastica e metalli, presso le isole ecologiche intelligenti localizzate in via Ovidio, via Bachelet, via Dell’Artigianato, via Montale, piazza Giorgio La Pira, per carta, cartone e plastica e presso le isole ecologiche Pet localizzate in via E. De Nicola n.2 e via Napoli per bottiglie per bevande in plastica.
L’identificazione al punto di conferimento – spiega una nota dell’amministrazione comunale – avverrà tramite Codice Fiscale, presente sulla tessera sanitaria del titolare dell’utenza Tari. Presso il Differentemente Point, i cittadini potranno seguire le indicazioni degli operatori Cogeir e provvederanno alla pesatura dei rifiuti.
Portando i rifiuti presso i punti ecologici indicati i partecipanti potranno accumulare i Punti Equivalenti (ottenuti moltiplicando il Coefficiente premiale specifico della singola frazione differenziata per il peso dei rifiuti conferiti (kg). Più saranno i kg di rifiuti conferiti maggiore sarà il premio finale.
Tipologia di rifiuti. Si potranno conferire carta, cartone, plastica, metallo, plastica.
I premi: Saranno premiati fino ad un massimo di 2000 cittadini. Per essere ammessi alla classifica premiale sarà necessario conferire un minimo di 85 kg di rifiuti correttamente differenziati.
Al termine dell’iniziativa, i partecipanti saranno inseriti in una graduatoria in base ai punti accumulati. Ai soggetti più virtuosi verrà attribuita una riduzione parziale della Tari che sarà automaticamente applicata dall’Ufficio Tributi.
Classificati. Dalla posizione 1-100 fino ad un massimo di 250 euro di riduzione Tari; dalla posizione 101 alla 900 fino ad massimo di 180 euro di riduzione Tari; dalla posizione 901 alla 1700 fino a 140 euro; dalla 1701 alla 2000 100 euro di riduzione.