22 Gennaio 2025

Pellegrinaggio per il Giubileo

La Porta Santa aperta da Papa Francesco il 24 dicembre
La Porta Santa aperta da Papa Francesco il 24 dicembre

La Diocesi di Oria vivrà il 19 giugno la giornata a Roma: il vescovo Pisanello ha inviato ai quattro parroci di Ceglie il “sacro manifesto” di convocazione. Già aperte le adesioni

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di Damiano Leo

La Diocesi di Oria giovedì 19 giugno 2025 vivrà il suo pellegrinaggio giubilare presso la Papale Basilica di San Pietro in Roma. Lo ha comunicato, in questi giorni,  il Vescovo Vincenzo Pisanello con un apposito sacro manifesto, distribuito a tutte le 28 parrocchie della Diocesi.

Questa “chiamata generale” giunge anche alle quattro parrocchie di Ceglie Messapica, dopo la Solenne apertura dell’anno giubilare, avvenuto nella nostra Diocesi oritana lo scorso 29 dicembre. Quando un pullman, pieno di pellegrini, si è recato in Piazza Lorch a Oria, per unirsi a tanti altri fedeli della nostra diocesi, sempre convocati dal Vescovo Pisanello. Dalla piazza ha preso il via un lungo corteo che si è recato presso la Porta Santa del nostro duomo, sede di una della diocesi più antiche d’Italia. La Celebrazione eucaristica, presieduta dal nostro alto prelato, è risultata particolarmente toccante.

Ancora più importante sarà il pellegrinaggio romano. Il Vescovo Pisanello invita tutti ad aderirvi, dando, da subito, l’adesione ai parroci.

Il Giubileo del 2025, anche detto Giubileo della Speranza, è il 25° giubileo universale ordinario della storia della Chiesa cattolica. La sua organizzazione, per volontà di papa Francesco, è stata affidata al Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, presieduto da monsignor Rino Fisichella.

Il motto ufficiale del Giubileo, scelto dal pontefice, è Peregrinantes in Spem (Pellegrini di speranza). La scelta è stata annunciata in un video di monsignor Fisichella, diffuso dai media vaticani il 13 gennaio 2022. Il Giubileo a Roma durerà un anno intero, per terminare il 24 dicembre 2025. Durante tutto questo periodo, i fedeli avranno l’opportunità di partecipare a numerose celebrazioni religiose, eventi culturali e iniziative di solidarietà.

Si deve tener conto anche che il Giubileo è un periodo durante il quale il papa concede l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli, a patto che questi si rechino a Roma (ecco giustificata la chiamata dei vescovi), oppure compiano, i fedeli, specifici gesti, ad esempio un pellegrinaggio, la preghiera, la confessione e la partecipazione all’Eucarestia.

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