Confermato in commissione il rallentamento delle attività presso il cantiere attiguo al Centro di riabilitazione di Ceglie. L’assessore Amati e il consigliere Caroli: “Realizzato solo il 19 per cento del progetto. Monitoraggio continuo” affermano. E la conclusione slitta a fine 2025 (se tutto va bene)
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Rallentano i lavori presso il cantiere del Centro risvegli di Ceglie Messapica, struttura sanitaria specializzata in realizzazione nel perimetro del Centro di riabilitazione ex Fondazione San Raffaele.
Già da tempo era stata notata una preoccupante sospensione dei lavori, con mancanza o scarsa presenza di lavoratori e limitato movimento di mezzi pesanti. Ora l’allarme arriva direttamente dalla politica, dall’assessore regionale al Bilancio Fabiano Amati il quale “certifica” che è stato realizzato solo un quinto del lavoro e dal consigliere regionale Luigi Caroli che da banchi opposti hanno commentato il surplace dei lavori.
La conferma del cantiere-lumaca è arrivata dall’audizione in commissione regionale Bilancio, convocata per fare il punto della situazione sul Day hospital di Oncoematologia del Perrino di Brindisi e, appunto, sul Centro Risvegli di Ceglie Messapica. “E’ servito a capire a che punto siamo con progetti dei quali abbiamo sentito parlare da anni” ha affermato il consigliere regionale Caroli.
“Le due situazioni sono però molto diverse” avverte. “Mentre per il Day hospital di Oncoematologia il responsabile dell’Area Gestione Tecnica della ASL BR, Sergio Maria Rini, ha assicurato che entro la fine del mese sarà sottoscritto il contratto con la società che si è aggiudicata la gara e quindi sicuramente la prossima primavera verrà inaugurato il tanto atteso cantiere per realizzare il padiglione che ospiterà il Day hospital, tanto atteso da tutti gli ammalati di leucemia e cancro che hanno bisogno di avere un ambiente confortevole dove poter effettuare le cure.
Per il ‘Centro risvegli’ di Ceglie Messapica, invece, lo stesso responsabile della Asl, Rini, insieme con il direttore dei lavori, Enrico Ranieri, hanno affermato che sono stati realizzati solo il 19% dei lavori. I lavori che dovevano essere consegnati già alla fine di questo mese sono slittati all’8 giugno prossimo, senza contare che si dovrà poi procedere alle gare per gli arredi. Per questo motivo ho chiesto al presidente della Commissione Bilancio di aggiornare le due audizioni per la fine di febbraio prossimo, in modo da capire l’andamento dei lavori e prevedere slittamenti e ritardi”.
Conferme e rammarico sottolineati anche dall’assessore regionale Fabiano Amati: “Per la realizzazione del Centro risvegli di Ceglie Messapica – ribadisce – i lavori hanno registrato un preoccupante rallentamento. Sono state infatti realizzati solo il 19 per cento delle lavorazioni, per 4 stati di avanzamento emessi. Il fine lavori non può quindi essere confermato per l’8 giugno 2025 e si è in fase di valutazione del tempo di proroga, probabilmente sino a fine ottobre 2025, salvo conferma.
Allo stato sono state completate le parti strutturali del primo impalcato ed è cominciata la realizzazione dell’ultimo impalcato”.
L’assessore regionale che nei mesi scorsi si è battuto per il passaggio dell’attiguo Centro di riabilitazione dal gestore pubblico a quello privato confessa di essere “dispiaciuto per questo ritardo e perciò ogni 15 giorni farò un sopralluogo sul cantiere, nella speranza di limitare eventuali e ulteriori slittamenti”.
I lavori sono cominciati il 26 giugno del 2023 e purtroppo è servito un anno per risolvere diversi problemi per l’avvio completo del cantiere, tra i quali un’importante interferenza con un cavo Enel.
“Il Centro risvegli – conclude Amati – sarà un’ulteriore parte del centro neuromotulesi attualmente in esercizio, per finalizzare la realizzazione in Puglia di un centro d’eccellenza per la riabilitazione intensiva.
La realizzazione dell’opera, per un valore di 8milioni di euro, è stata appaltata al raggruppamento d’impresa LFM- ILARIOGROUP SRL. Prossimo appuntamento di monitoraggio tra 30 giorni”.