5 Febbraio 2025

Riabilitazione, riapre la piscina

Dal 3 febbraio riapre l'attività della piscina del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica
Dal 3 febbraio riapre l'attività della piscina del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica

Da lunedì riprende l’attività di terapia in acqua presso il Centro di Ceglie Messapica. L’Asl: “Stiamo riorganizzando tutti i servizi”. Soddisfatto l’assessore regionale Amati, che però lancia subito un’accusa e una sfida: “Prossimo passo, capire perché non si coprono tutti i posti dei pazienti più gravi”

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Lunedì 3 febbraio riprenderanno le attività nella piscina del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica. Dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 11, le sedute di terapia in acqua saranno a disposizione dei pazienti ricoverati nella struttura e degli adulti in regime di Day Hospital. Sempre negli stessi giorni, dalle 11 alle 13, la piscina sarà riservata ai pazienti in DH pediatrico.

Le sessioni di riabilitazione, con un training personalizzato, saranno a cura di un’équipe specializzata di fisioterapisti.

“Stiamo riorganizzando tutti i servizi – sottolinea il direttore medico del Centro di riabilitazione, Andrea Molino – a partire dalla idrokinesiterapia. Per i Day Hospital ogni giorno, in media, saranno impegnati in acqua due bambini e sei adulti. Questa nuova attività affianca i Day Hospital tradizionali che ospitano almeno quindici persone al giorno. Inoltre, stiamo potenziando i reparti di rieducazione funzionale e neuroriabilitazione, che accolgono pazienti provenienti da tutto il territorio regionale. Sono in cantiere anche altre iniziative – conclude Molino – che amplieranno ulteriormente l’offerta del Centro di Ceglie Messapica”.

L’assessore regionale al Bilancio ha espresso soddisfazione per l’attivazione della piscina, ma allo stesso tempo lancia dubbi sui comportamenti delle altre Asl pugliesi che “non coprono i posti per pazienti più gravi nonostante le liste d’attesa”.

“Così si fa! Ottima notizia ha affermato – quella della Asl di Brindisi che riattiverà da lunedì prossimo la riabilitazione in piscina presso il Centro di Ceglie Messapica. Ringrazio il Direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Andrea Molino e tutti gli operatori sanitari e non sanitari per l’incremento delle prestazioni, che si sommano a quelle per i codici 75, 56 e 26, oltre che le prestazioni per DH adulti e pediatrici per almeno 15 pazienti al giorno, da incrementare al più presto.
Il prossimo passo consiste nel capire come mai i 46 posti per codice 75 attivi presso il Centro gestito dal servizio pubblico, destinati a pazienti affetti da esiti di gravi traumatismi cranioencefalici ed altre gravi cerebrolesioni acquisite, sono occupati in piccola parte, nonostante lunghissime liste d’attesa e viaggi della speranza. La domanda sarebbe: come mai le Asl pugliesi – accusa Amati – non verificano la completa occupazione dei posti pubblici prima di autorizzare il ricovero presso i centri privati convenzionati?
La strada per far diventare eccellente il Centro di Ceglie è stata comunque intrapresa, bisogna solo lavorare con continuità, rigore e determinazione, così come stiamo facendo da otto mesi” la conclusione dell’assessore.

“Siamo determinati a potenziare ulteriormente i reparti di rieducazione funzionale e neuroriabilitazione”, ha affermato Tommaso Gioia, consigliere per la Sanità del presidente della Regione, Michele Emiliano. “Vogliamo garantire che ogni individuo riceva le cure adeguate e che il Centro di Ceglie Messapica diventi – ha concluso – un punto di riferimento sempre più forte sul territorio”.

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