12 Marzo 2025

Segnaletica muta. E nessuno vede

La segnaletica fantasma di via Moro: a sinistra tre mesi fa, nell'altra immagina com'è oggi
La segnaletica fantasma di via Moro: a sinistra tre mesi fa, nell'altra immagina com'è oggi

Quasi tre mesi fa segnalavamo il degrado e la pericolosità dei cartelli stradali sbiaditi e cancellati. In via Moro i segnali con indicazioni di obbligo del senso di marcia rappresentano un rischio reale per automobilisti e pedoni. Ma anche altrove il degrado e l’indifferenza consegnano l’immagine di un paese alla deriva. E c’è anche l’esempio delle mezze strisce zebrate

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di Luca Dipresa

Era il 28 novembre dello scorso anno quando da questo sito segnalavamo lo stato della segnaletica, soprattutto verticale (clicca qui per l’articolo), in molte strade della città. Pensavamo che qualcosa sarebbe accaduto, che si provvedesse. Ma nulla. Tutto come prima. E non è solo la segnaletica.

Segnaletica sbiadita lungo tutto il percorso di via Venezia

Strade squarciate per dei legittimi lavori e non ancora sistemate, bitumate, erba un po’ ovunque, spazi pubblici da risanare a partire dalle staccionate, guano di piccioni all’ingresso della chiesa di San Gioacchino, grate lungo strade che possono provocare incidenti per gli automobilisti e via di questo passo sono segnalazioni reiterate e mai “onorate. Insomma una situazione che andrebbe monitorata e risolta. E qui ci viene spontanea una semplice riflessione: va bene andare ed essere presenti alle Borse del turismo per promuovere la città, ma quando arrivano i turisti non sarebbe opportuno presentare una città accogliente? Un punto di domanda che affidiamo a tutti. Il nostro compito di cronisti è quello di segnalare, raccontare quello che c’è di buono e quello che non va.
La segnaletica verticale riportata nella foto è quella di Viale Aldo Moro, in prossimità della rotonda. La segnalammo a novembre e v’è da giurare che era così già da mesi. Qualcuno passerà da questi luoghi, a cominciare dai vigili. Ebbene, nessuno si è accorto che vanno sostituti? Siamo stati i soli ad accorgerci dello stato dei segnali sbiaditi? E se ci fosse un incidente?

Da sinistra le segnalazioni dei cittadini: guano dinanzi la chiesa di San Gioacchino, staccionate abbattute in via Amati e caditoie-trappola in vico I San Vito


Tra le staccionate rotte segnaliamo quella dell’area di Via Amati. Qui c’è uno spazio per bambini ed uno per i cani. Se prima i danni alla staccionata erano circoscritti ora, più giorni passano, più il danno aumenta.
In vico I° San Vito, una parallela di Via Francavilla c’è una grata dissestata e, prima o poi, al transito di qualche auto cederà del tutto. Ci risulta che la situazione sia stata più volte segnalata, anche un consigliere comunale ha allertato l’ufficio preposto ma, anche qui senza esito.
Le strade dissestate. E’ vero che sono in corso lavori per la fibra o quant’altro. Però sono mesi che la situazione è al limite con gli scavi chiusi alla meno peggio in attesa (quando?) di un intervento massiccio di bitumazione. Via San Rocco, Corso Verdi, Via Premuda, tanto per citarne qualcuna sono alcuni esempi. Sottolineiamo che vanno bene i lavori ma la sistemazione, sia pure provvisoria, non può essere meglio realizzata?
Il guano dei piccioni. Anche questo uno spettacolo che molti cittadini hanno segnalato e Via Umberto I°, in prossimità della chiesa di San Gioacchino lo spettacolo non è bello da vedere. Presenza di guano che non è solo circoscritta lungo via Umberto, basta passeggiare sui marciapiedi di Via Roma per rendersi conto della situazione. La pioggia di queste ore è un toccasana. Ma non basta.

Strisce zebrate a metà: realizzate alle fine di novembre in via Fratelli Bandiera e così lasciate

In ogni caso basta muoversi per il paese per notare una situazione di degrado e di interventi realizzati con una preoccupante sufficienze. Qualche tempo fa registrammo con favore la realizzazione delle strisce orizzontali sull’asfalto, soprattutto delle strisce zebrate ormai scomparse in tutte le strade. Ebbene, lì dove è stata realizzata una “verniciatura” è stata fatta a metà, considerando solo un tratto della strada. E’ vero che, come si diceva, ci sono lavori ma non possono essere un alibi per nascondere e giustificare l’inconcretezza dell’azione amministrativa.
La città è meta di turismo, specie la domenica con l’assalto ai ristoranti e trattorie. E dopo il pranzo o la cena la gente fa quattro passi per digerire e non può non notare che ci vorrebbe un po’ più di accortezza. Non vi pare?

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