12 Marzo 2025

La “corsa” in America dei cegliesi

L'arrivo degli immigrati europei a Ellis Island, la stazione di controllo dinanzi a New York
L'arrivo degli immigrati europei a Ellis Island, la stazione di controllo dinanzi a New York

Tra la fine del 1800 e i primi anni del ‘900 anche la cittadina messapica ha visto l’abbandono delle campagne alla ricerca di una diversa vita negli Usa. Si imbarcavano come tanti italiani a Napoli e dopo un estenuante viaggio approdavano a Ellis Island, la porta d’ingresso di New York. Pubblicati i registri dei nostri concittadini accolti nel “nuovo mondo”

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di Gianni Laneve

Anche Ceglie è stata interessata dalla emigrazione verso l’America alla fine del 1800, inizi del 1900. Le condizioni precarie di vita nelle campagne in quei decenni ha spinto anche molti cegliesi a migrare oltreoceano col sogno di rifarsi una vita.

Ci si imbarcava da Napoli, il porto per transatlantici più vicino per i pugliesi e ufficialmente designato per transatlantici dal Governo del Regno d’Italia  (altri porti di partenza in Italia: Genova e Palermo). A Napoli si arrivava in treno via Bari e Foggia o su strada con diligenza trainata da cavalli. Già questo era tutto un viaggio.

La traversata dal porto di Napoli a New York durava dalle due alle quattro settimane, in base alle condizioni del mare e al carico. Agli inizi del 1900 il biglietto in terza classe della tratta Napoli New-York costava tra le 150 e le 200  lire, una cifra corrispondente a quei tempi a circa 100 giornate lavorative di un bracciante agricolo.

La Slavonia, nave che tra il 1903 e il 1909 ha assicurato la rotta tra Napoli e New York

Nave Slavonia in servizio da Napoli a New York dal 1903 al 1909. 144 metri di lunghezza, velocita’ di 24km/ora, poteva imbarcare 40 passengeri di prima classe e 800 di terza classe, piu’ bestiame e merci. Nel 1909 nella traversata da New York a Napoli la Slavonia si incagliò nella nebbia alle Azorre e successivamente affondò. In quella circostanza La Slavonia è stata la prima nave a lanciare richieste di soccorso con il codice telegrafico “SOS” (https://en.wikipedia.org/wiki/RMS_Slavonia).

Si arrivava a Ellis Island, l’isola all’ingresso di Manhattan con la possente Statua della Libertà, icona della America libera ed accogliente e principale porta d’ingresso per gli immigrati che sbarcavano negli Stati Uniti d’America. Dal 1892 al 1954, anno della chiusura di Ellis Island, l’isola dovette gestire in media circa 2.500 passeggeri al giorno e un picco massimo di oltre un milione di arrivi nell’anno record, il 1907.

Una dichiarazione giurata del comandante della nave sullo stato di salute dei passeggeri

All’arrivo a Ellis Island venivano espletate le formalità del Servizio Immigrazione americano. Il comandante della nave dichiarava circa lo stato di buona salute, mentale, morale, stato e buona condotta degli stranieri (gli “aliens”) immigrati.

Tutti gli immigrati venivano sottoposti a visita medica e l’Ufficiale Medico accertava e ne dichiarava lo stato di buona salute.

Gli ispettori del servizio immigrazione registravano i dati dell’immigrato: nome e cognome, città di provenienza, luogo di destinazione negli Stati Uniti, disponibilità di denaro ed eventuali conoscenti già presenti nel paese, date di partenza e di arrivo e nome della nave.

I registri degli arrivi a Ellis Island sono ancora disponibili e consultabili online al sito ufficiale Ellis Island Passenger Search – The Statue of Liberty & Ellis Island. La ricerca si può effettuare per nome, cognome e paese di origine.

La lista degli immigrati cegliesi giunti a Ellis Island, New York

Nei registri di Ellis Island anche la testimonianza del passaggio di molti cegliesi. Emigrati negli Stati Uniti d’America in cerca di un lavoro, col sogno di mettere su una attività o semplicemente per un viaggio o una visita. Al primo viaggio spesso da soli con solo un indirizzo, un contatto da raggiungere in America, che potesse fornire la prima ospitalità ed assistenza. Una volta trovata una sistemazione ed un lavoro soddisfacente seguiva la chiamata a mogli, figli e fratelli. Molti si saranno stabiliti a New York, già allora pulsante di attività e caotica. Altri si saranno successivamente spostati all’interno degli Stati Uniti.

Da una ricerca non esaustiva, di seguito le tracce del passaggio di cegliesi nei registri di Ellis Island.

CognomeNomeEtàData di ArrivoNavePaese di Origine (*)Note
EpifaniOnofrio239 Aprile, 1909SLAVONIACeglie MessapicoUna delle ultime traversate della SLAVONIA
ArgentieroGiovanni2524 Gennaio, 1913CINCINNATICeglie Messafino 
ArgentieroGabriele3411 Settembre 1906MANUEL CALVOCeglie 
ArgentieroDomenico21   385 Aprile 1911   1928PRINCIPE DI PIEMONTE  Ceglie2 passaggi registrati
ArgentieroFrancesco2221 Ottobre 1920LA TOURAINECeglie Messapiere 
CaliandroAngelo381884ARCHIMEDECeglie Messina 
CaliandroAngelo2427 Marzo 1912ADRIATICCegie 
CiraciFrancesco222 Maggio, 1910HAMBURGCeglie 
SemeraroAntonio3422 Ottobre 1923ORBITACeglie Messapico,imbarcato ad Amburgo
LeuzziGuiseppe2918 Ottobre 1920CAROLINECegliecon il fratello Leuzzi Lorenzo
CarroneAngelo2621  Giugno 1911CRETICCeglie 
GalloneDionigi2823 Settembre 1906BUENOS AIRESCeglie 
LigorioCosimo1824 Dicembre 1911CARONIACeglie Messapico 
BellanovaRocco233 Agosto 1907RE D’ITALIACiglio Musapico, Lecce 
BellanovaDonato2819 Maggio 1911SAN GIOVANNICeglie Messapico 
AltavillaPietro5127 Marzo 1908KONIG ALBERTCeglie – LeceiSecondo Arrivo
AltavillaPietro4828 Aprile 1905PRINCESS IRENECeglie MessapicoPrimo Arrivo
SumaMichele1812 Febbraio 1907ANTONIO LOPEZCeglie Messapico 
CaliandroCosimo1121 Ottobre 1920LA TOURAINEMessapea, ItalyCon il Fratello Antonio di anni 22

(*) non sempre il nominativo di “Ceglie Messapica” era annotato correttamente dagli ispettori americani o dichiarato dagli immigrati.

Di seguito alcuni esempi di annotazioni riportate nei registri:

Epifani Onofrio di anni 23, non sposato, proprietario terriero, abitante a Ceglie in via San Demetrio 3, in possesso di 20 Dollari, per la prima volta in America e diretto a New York presso la famiglia/signora Provvidenza Milia (o Emilia) e Finocchiaro, 123-25 West 135 Street(N.Y.)

Annotazione dello scrivente: Onofrio Epifani, certamente della famiglia Epifani di Ceglie, possidenti terrieri, abitanti nel palazzo di famiglia nei pressi della Chiesa Madre in via San Demetrio. Viaggio per visita a New York?

Argentiero Francesco, di anni 22, operaio, già stato in America, figlio di Argentiero Crepino (?), diretto a Brooklyn, si dichiara amico di Caliandro Francesco a Street Niddwood 352, Brooklyn (N.Y.).

F.lli Caliandro Cosimo e Antonio, di anni 22 e 11, studenti, figlio di Caliandro Pompileo in Via Prinze 22 a Roma, diretti a Brooklyn dal fratello Caliandro Vincenzo, a Street Niddwood 352, Brooklyn (N.Y.).

F.lli Leuzzi Giuseppe e Lorenzo, di anni 29 e 79, figli di Leuzzi Pietro.

Altavilla Pietro, passaggi registrati nel 1902 a 48 anni e nel 1905 a 51 anni. occupazione non leggibile, capelli biondi, occhi marroni.

Semeraro Antonio, di anni 34, fruttivendolo, figlio di Domenico Semeraro in via Crispi 9 a Ceglie, con destinazione New York.

Quanti di questi nostri concittadini hanno fatto fortuna e si sono stabilizzati in America? Quanti sono rientrati in Italia, magari mettendo su una attività in Italia con i risparmi guadagnati in America? Con quanti di questi si hanno ancora contatti nelle famiglie cegliesi? 

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