Nella Giornata nazionale per la vita un incontro a Oria sulla malattia e sull’assistenza ai pazienti. Ne parlano i professori don Massimo Serio e Maria Adelaide Ricciotti. Il dibattito concluso dal vescovo Pisanello
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di Damiano Leo
Domenica prossima, 2 febbraio, alle ore 17.00, presso il Teatro della Chiesa di San Barsanofio di Oria (Brindisi), in occasione della 47ª Giornata Nazionale per la vita, gli uffici diocesani di Pastorale della Famiglia, diretto dal parroco di San Rocco, don Lorenzo Elia, e della Salute, diretto dal cegliese don Michele Elia, organizzano un incontro sul tema “Prendere per mano un ammalato: speranza per il mondo – Cure palliative per il fine vita”. Tema, questo, sempre di notevole importanza e attualità.
All’incontro, che si preannuncia molto partecipato da parte dei fedeli appartenenti alla diocesi, interverranno: la dottoressa Maria Adelaide Ricciotti, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; il professor don Massimo Serio, della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.
Concluderà l’incontro Monsignor Vincenzo Pisanello, vescovo della diocesi oritana.
Maria Adelaide Ricciotti fa parte del dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento e Reumatologiche. Medico chirurgo con specializzata in Oncologia palliativista ed è un dirigente medico presso il Gemelli di Roma. Il professor don Massimo Serio, invece, ha conseguito il Dottorato in Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana della Pontificia Università Lateranense di Roma, elaborando una tesi intitolata “Etica della prevenzione. Per una medicina preventiva al servizio della persona nell’epoca della salute globale”. Nato a Barletta nel 1982 ed è stato ordinato presbitero il 5 settembre 2015. Attualmente vicario nella parrocchia di S. Paolo Apostolo della sua città, nonché assistente diocesano dei medici cattolici. Autore di numerose pubblicazioni. Due relatori, quindi, di tutto rispetto.