6 Settembre 2024

Telecamere puntate sugli “incivili”

Degradi rifiuti nelle campagne, telecamere mobili contro gli incivili
Rifiuti e degrado nelle campagne, telecamere mobili contro gli incivili

Avviato il controllo sull’abbandono dei rifiuti. Ma nelle campagne si contano meno cassonetti rispetto agli anni scorsi. Cittadini sul piede di guerra: “Giusto individuare gli sporcaccioni, ma vanno cercati anche negli uffici”

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Dopo settimane di annunci l’amministrazione comunale di Ceglie Messapica ha affidato alla ditta Elettrosecurity srl, con sede in San Pietro Vernotico, il servizio di monitoraggio ambientale mediante l’utilizzo di telecamere mobili finalizzato a contrastare l’abbandono di rifiuti sul territorio comunale e l’errato conferimento dei rifiuti solidi urbani.

Il servizio dovrebbe rafforzare ulteriormente le iniziative messe in campo dall’Amministrazione comunale, dal Comando di Polizia Locale, dagli Uffici comunali preposti e dalla ditta Cogeir, che nei giorni scorsi hanno portato a riscontri concreti individuando e multando alcuni incivili per abbandono di rifiuti su territorio comunale. 

Purtroppo è crescente la situazione di degrado nella campagna cegliese, colpa sicuramente di incivili che non hanno alcun rispetto né dell’ambiente né delle persone, ma non si può attribuire solo a costoro la sporcizia che ormai caratterizza questo angolo della Valle d’Itria. Purtroppo sono in molti a lamentare la mancanza di adeguati cassonetti capaci di contenere i conferimenti di quanti con la stagione estiva si sono trasferiti nelle seconde case. Sono caduti nel vuoto anche gli appelli rivolti sia alla Polizia locale che agli uffici preposti del Comune, sollecitati a far rispettare il capitolato con la ditta che si occupa della raccolta di rifiuti.

E’ stato fatto notare che in molte isole di raccolta nelle campagne, i cassonetti sono diminuiti rispetto allo scorso anno, tanto che già poco dopo l’orario serale previsto per il conferimento (alle ore 18) risultano stracolmi costringendo i cittadini a riportare indietro i rifiuti. Gesto che però non può essere ripetuto all’infinito e che, purtroppo, alla fine induce molti a lasciare i bustoni accanto al contenitore di raccolta, un segno di protesta o di intolleranza che si confonde con gli irresponsabili abitudinari. Il rigore giustamente preteso dall’amministrazione comunale dev’essere però autenticato dalla qualità di un servizio che appare inadeguato e che in molti casi non rispetta le “regole d’ingaggio”. Come dire, i cosiddetti “sporcaccioni” vanno cercati nelle campagna ma anche in qualche ufficio pubblico, secondo il pensiero crescente dei cittadini chiamati al rispetto delle regole e ingannati da un diffuso disinteresse delle istituzioni.

Sul fronte delle telecamere mobili cui è affidato un compito di controllo e repressione “permetterà – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – attraverso l’utilizzo di microcamere mobili, l’elaborazione e scarico dei dati presso il Comando di Polizia Locale di Ceglie Messapica, la realizzazione di video degli abbandoni e spostamenti gratuiti delle microcamere, operazioni finalizzate ad un monitoraggio capillare del vasto agro del comune di Ceglie Messapica, di discreto indice residenziale, a carattere turistico e che proprio nel periodo estivo rileva un’intensificazione del fenomeno di abbandono dei rifiuti”. 

Inoltre il Sindaco Angelo Palmisano ha voluto ricordare che dal 10 ottobre 2023 è entrata in vigore la legge 137/2023, che stabilisce l’applicazione di una ammenda penale, e non più amministrativa, nel caso di abbandono di rifiuti compiuto da semplici cittadini. In base a quanto stabilito, chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con una ammenda da mille a 10mila euro. La pena è aumentata sino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi. 

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