Un guasto alla rete ha provocato a Ceglie Messapica disservizi per più di undici ore. A masseria Beneficio montato un gruppo elettrogeno mentre arrivavano Salvini e Fontana. E’ il terzo guasto in una settimana, forse provocato dal gran caldo e dall’overtourism
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Da poco prima delle 14 di oggi, domenica, un nuovo blackout ha interessato l’abitato e gran parte della campagna di Ceglie Messapica, dove peraltro da una settimana è in vacanza anche la premier Giorgia Meloni. Il guasto è stato risolto in quasi tutto l’abitato solo poco prima delle 23, mentre tre utenze nella zona stazione ferroviaria hanno dovuto attendere le 2 per riavere l’erogazione di energia elettrica.
Nel primo pomeriggio nella masseria Beneficio è giunto anche il vicepremier Matteo Salvini, anche lui in vacanza con la compagna in Puglia, presso il resort di Bruno Vespa nella vicina Manduria, e c’è stato un contatto telefonico con l’altro vicepremier, Antonio Tajani, a quanto sembra infastidito dell’incontro a due che, sia pure informale, ha in agenda le nomine Rai ed di altri enti pubblici.
In masseria con Matteo Salvini notata la presenza di Lorenzo Fontana, presidente della Camera, anche lui in Puglia per qualche giorno di vacanza.
Per garantire la fornitura elettrica e le comunicazioni, tra i sentieri di contrada Beneficio, nel primo pomeriggio, è stata posizionato un gruppo elettrogeno. Decine i tecnici della rete elettrica chiamati in forze nel giorno festivo, anche per la presenza dei vertici istituzionali, impegnati per riparare il guasto e per allestire in alcune zone della città delle Power station capaci di garantire l’erogazione di corrente. I vertici di E-Distribuzione in serata si sono scusati con la popolazione per i danni e i disagi subiti.
Le cause e i problemi.
E’ la terza volta in una settimana che Ceglie Messapica subisce un blackout elettrico, un guasto che viene attribuito al caldo intenso e all’overtourism, un mix che ha messo a dura prova le inadeguate strutture per le presenze che d’estate raddoppiano. Un’altra interruzione di energia elettrica si era avuta anche poco prima della mezzanotte del 13 agosto lasciando abitato e campagne al buio per oltre 30 minuti.
Si è trattato di un guasto (e non di un intervento programmato come fatto circolare nel pomeriggio, un richiamo grottesco nella domenica di ferragosto e con la presenza dell’alta carica dello Stato) che è piuttosto frequente nel periodo estivo, problema peraltro annunciato da frequenti interruzioni a singhiozzo registrate fin dal primo mattino. Da fonti tecniche si è appreso che sarebbero saltati oltre dieci cavi interrati che distribuiscono l’energia elettrica in gran parte dell’abitato di Ceglie e nella zona rurale dove soggiorna la presidente del Consiglio. Il caldo torrido e il massiccio uso di climatizzatori per rinfrescare le residenze avrebbero provocato il surriscaldamento di cavi e trasformatori andati in “corto”.
Secondo esperti che hanno già studiato analoghe situazioni nelle mete di forte richiamo turistico, quello di ieri è stato un sintomo rivelatore dei comportamenti e delle numerosissime presenze turistiche in case vacanza e nei B&B dotati di impianto di climatizzazione, numero che sfugge persino nella programmazione degli adeguamenti tecnici e strutturali.
Numerosi i disagi sopportati dalla popolazione, delle persone malate e dai vacanzieri: climatizzatori fuori uso e ristoranti che hanno dovuto sospendere il servizio tra l’ira dei clienti. Sui social è stata lamentata anche la mancata informazione e il silenzio tenuto dall’amministrazione comunale durante le ore dell’emergenza.