Nessuna cura per l’atrio del castello ducale, ma neppure per l’ingresso dell’antica chiesa di San Domenico. E altrove non va meglio, tra lo supore dei turisti e l’indignazione dei cittadini
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di Luca Dipresa
In questi giorni abbiamo assistito agli interventi di potenziamento della pubblica illuminazione con diverse zone che erano al buio e che ora sono tornate ad illuminarsi. Una notizia certamente buona e che non può che far piacere alla gente. Ecco allora la riattivazione dell’illuminazione in Largo Don Minzoni e, tra le altre cose, la realizzazione dell’effetto notte in prossimità delle cappelle votive.
L’arredo urbano, il tenere luoghi vivibili è visitabili è uno degli obiettivi in capo ad ogni civica amministrazione. E questo dovrebbe riguardare non solo l’illuminazione ma il tenere in ordine e puliti tutti gli ambienti cittadini. Soprattutto quelli che sono meta dei forestieri, dei turisti.
Ecco allora che, leggendo le iniziative dell’amministrazione è ritornato in mente un episodio di alcuni giorni fa. Una piccola comitiva di forestieri, sicuramente turisti, transitava per Via Giuseppe Elia e fermatasi sul piazzale dell’ingresso secondario della Chiesa di San Domenico non ha potuto non osservare come l’erba la faceva da padrona. Tanto che uno di loro ha commentato: “ma in questa città l’erba non si taglia?”.
In effetti, come mostra la foto del piazzale, non si può non dar loro ragione. Ma la cosa ancor più triste è che questo era il commento successivo a quelli sicuramente fatti portandosi all’interno del castello. E lo si percepiva dai commenti che si susseguivano. Ci è venuta la curiosità e siamo entrati nell’atrio del castello.
Uno spettacolo da sottolineare. E’ vero che c’è un cantiere ed un transennamento di una parte dell’atrio per lavori che ci dovrebbero essere ma che in realtà non si vede nessun operaio. Nulla da dire se, ad esempio, l’ingresso del castello fosse chiuso per il cantiere. Ma così non è in quanto i locali della biblioteca e pinacoteca sono accessibili e questo sta a significare che il transito dalla parte non transennata avviene. Allora? Un paese dove l’arte e la cultura sono un biglietto da visita particolare può presentare queste …cartoline?
Come pure ci sono all’ingresso del maniero tre bandiere, quella italiana, quella europea e quella della città messapica che andrebbero sistemate. Certamente l’estate è ormai alle nostre spalle, ma la gente, i turisti ci sono ancora ed allora non è pensabile che il biglietto della città, della città dell’arte e della gastronomia presenti simili spettacoli in alcuni caratteristici luoghi della nostra bella città