Tra la fine del 1800 e i primi anni del ‘900 anche la cittadina messapica ha visto l’abbandono delle campagne alla ricerca di una diversa vita negli Usa. Si imbarcavano come tanti italiani a Napoli e dopo un estenuante viaggio approdavano a Ellis Island, la porta d’ingresso di New York. Pubblicati i registri dei nostri concittadini accolti nel “nuovo mondo”
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di Gianni Laneve
Anche Ceglie è stata interessata dalla emigrazione verso l’America alla fine del 1800, inizi del 1900. Le condizioni precarie di vita nelle campagne in quei decenni ha spinto anche molti cegliesi a migrare oltreoceano col sogno di rifarsi una vita.
Ci si imbarcava da Napoli, il porto per transatlantici più vicino per i pugliesi e ufficialmente designato per transatlantici dal Governo del Regno d’Italia (altri porti di partenza in Italia: Genova e Palermo). A Napoli si arrivava in treno via Bari e Foggia o su strada con diligenza trainata da cavalli. Già questo era tutto un viaggio.
La traversata dal porto di Napoli a New York durava dalle due alle quattro settimane, in base alle condizioni del mare e al carico. Agli inizi del 1900 il biglietto in terza classe della tratta Napoli New-York costava tra le 150 e le 200 lire, una cifra corrispondente a quei tempi a circa 100 giornate lavorative di un bracciante agricolo.

Nave Slavonia in servizio da Napoli a New York dal 1903 al 1909. 144 metri di lunghezza, velocita’ di 24km/ora, poteva imbarcare 40 passengeri di prima classe e 800 di terza classe, piu’ bestiame e merci. Nel 1909 nella traversata da New York a Napoli la Slavonia si incagliò nella nebbia alle Azorre e successivamente affondò. In quella circostanza La Slavonia è stata la prima nave a lanciare richieste di soccorso con il codice telegrafico “SOS” (https://en.wikipedia.org/wiki/RMS_Slavonia).
Si arrivava a Ellis Island, l’isola all’ingresso di Manhattan con la possente Statua della Libertà, icona della America libera ed accogliente e principale porta d’ingresso per gli immigrati che sbarcavano negli Stati Uniti d’America. Dal 1892 al 1954, anno della chiusura di Ellis Island, l’isola dovette gestire in media circa 2.500 passeggeri al giorno e un picco massimo di oltre un milione di arrivi nell’anno record, il 1907.

All’arrivo a Ellis Island venivano espletate le formalità del Servizio Immigrazione americano. Il comandante della nave dichiarava circa lo stato di buona salute, mentale, morale, stato e buona condotta degli stranieri (gli “aliens”) immigrati.
Tutti gli immigrati venivano sottoposti a visita medica e l’Ufficiale Medico accertava e ne dichiarava lo stato di buona salute.

Gli ispettori del servizio immigrazione registravano i dati dell’immigrato: nome e cognome, città di provenienza, luogo di destinazione negli Stati Uniti, disponibilità di denaro ed eventuali conoscenti già presenti nel paese, date di partenza e di arrivo e nome della nave.
I registri degli arrivi a Ellis Island sono ancora disponibili e consultabili online al sito ufficiale Ellis Island Passenger Search – The Statue of Liberty & Ellis Island. La ricerca si può effettuare per nome, cognome e paese di origine.

Nei registri di Ellis Island anche la testimonianza del passaggio di molti cegliesi. Emigrati negli Stati Uniti d’America in cerca di un lavoro, col sogno di mettere su una attività o semplicemente per un viaggio o una visita. Al primo viaggio spesso da soli con solo un indirizzo, un contatto da raggiungere in America, che potesse fornire la prima ospitalità ed assistenza. Una volta trovata una sistemazione ed un lavoro soddisfacente seguiva la chiamata a mogli, figli e fratelli. Molti si saranno stabiliti a New York, già allora pulsante di attività e caotica. Altri si saranno successivamente spostati all’interno degli Stati Uniti.
Da una ricerca non esaustiva, di seguito le tracce del passaggio di cegliesi nei registri di Ellis Island.
Il registro dei primi cegliesi emigrati negli Usa
Cognome | Nome | Età | Data di Arrivo | Nave | Paese di Origine (*) | Note |
Epifani | Onofrio | 23 | 9 Aprile, 1909 | SLAVONIA | Ceglie Messapico | Una delle ultime traversate della SLAVONIA |
Argentiero | Giovanni | 25 | 24 Gennaio, 1913 | CINCINNATI | Ceglie Messafino | |
Argentiero | Gabriele | 34 | 11 Settembre 1906 | MANUEL CALVO | Ceglie | |
Argentiero | Domenico | 21 38 | 5 Aprile 1911 1928 | PRINCIPE DI PIEMONTE | Ceglie | 2 passaggi registrati |
Argentiero | Francesco | 22 | 21 Ottobre 1920 | LA TOURAINE | Ceglie Messapiere | |
Caliandro | Angelo | 38 | 1884 | ARCHIMEDE | Ceglie Messina | |
Caliandro | Angelo | 24 | 27 Marzo 1912 | ADRIATIC | Cegie | |
Ciraci | Francesco | 22 | 2 Maggio, 1910 | HAMBURG | Ceglie | |
Semeraro | Antonio | 34 | 22 Ottobre 1923 | ORBITA | Ceglie Messapico, | imbarcato ad Amburgo |
Leuzzi | Guiseppe | 29 | 18 Ottobre 1920 | CAROLINE | Ceglie | con il fratello Leuzzi Lorenzo |
Carrone | Angelo | 26 | 21 Giugno 1911 | CRETIC | Ceglie | |
Gallone | Dionigi | 28 | 23 Settembre 1906 | BUENOS AIRES | Ceglie | |
Ligorio | Cosimo | 18 | 24 Dicembre 1911 | CARONIA | Ceglie Messapico | |
Bellanova | Rocco | 23 | 3 Agosto 1907 | RE D’ITALIA | Ciglio Musapico, Lecce | |
Bellanova | Donato | 28 | 19 Maggio 1911 | SAN GIOVANNI | Ceglie Messapico | |
Altavilla | Pietro | 51 | 27 Marzo 1908 | KONIG ALBERT | Ceglie – Lecei | Secondo Arrivo |
Altavilla | Pietro | 48 | 28 Aprile 1905 | PRINCESS IRENE | Ceglie Messapico | Primo Arrivo |
Suma | Michele | 18 | 12 Febbraio 1907 | ANTONIO LOPEZ | Ceglie Messapico | |
Caliandro | Cosimo | 11 | 21 Ottobre 1920 | LA TOURAINE | Messapea, Italy | Con il Fratello Antonio di anni 22 |
(*) non sempre il nominativo di “Ceglie Messapica” era annotato correttamente dagli ispettori americani o dichiarato dagli immigrati.
Di seguito alcuni esempi di annotazioni riportate nei registri:
Epifani Onofrio di anni 23, non sposato, proprietario terriero, abitante a Ceglie in via San Demetrio 3, in possesso di 20 Dollari, per la prima volta in America e diretto a New York presso la famiglia/signora Provvidenza Milia (o Emilia) e Finocchiaro, 123-25 West 135 Street(N.Y.)

Argentiero Francesco, di anni 22, operaio, già stato in America, figlio di Argentiero Crepino (?), diretto a Brooklyn, si dichiara amico di Caliandro Francesco a Street Niddwood 352, Brooklyn (N.Y.).
F.lli Caliandro Cosimo e Antonio, di anni 22 e 11, studenti, figlio di Caliandro Pompileo in Via Prinze 22 a Roma, diretti a Brooklyn dal fratello Caliandro Vincenzo, a Street Niddwood 352, Brooklyn (N.Y.).
F.lli Leuzzi Giuseppe e Lorenzo, di anni 29 e 79, figli di Leuzzi Pietro.
Altavilla Pietro, passaggi registrati nel 1902 a 48 anni e nel 1905 a 51 anni. occupazione non leggibile, capelli biondi, occhi marroni.
Semeraro Antonio, di anni 34, fruttivendolo, figlio di Domenico Semeraro in via Crispi 9 a Ceglie, con destinazione New York.
Quanti di questi nostri concittadini hanno fatto fortuna e si sono stabilizzati in America? Quanti sono rientrati in Italia, magari mettendo su una attività in Italia con i risparmi guadagnati in America? Con quanti di questi si hanno ancora contatti nelle famiglie cegliesi?