12 Marzo 2025

Ospedale e servizi: disuniti alla meta

I due incontri con il direttore Asl: in alto la delegazione del Comune, in basso quella del Pd-medici di famiglia
I due incontri con il direttore Asl: in alto la delegazione del Comune, in basso quella del Pd-medici di famiglia

In Asl due incontri separati dove l’amministrazione comunale ha portato il tema della riqualificazione del punto di primo soccorso e degli ambulatori, mentre il Pd ha presentato la proposta sull’impiego dei medici di famiglia in pensione per la gestione dei codici bianchi e verdi. Sul Centro di riabilitazione lite tra Fials e assessore Amati

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Due tavoli per un unico problema: la sanità a Ceglie Messapica e la riqualificazione dei servizi ospedalieri. L’Asl di Brindisi ha affrontato la questione prima con una delegazione composta dal sindaco Angelo Palmisano e poche ore dopo da un gruppo misto Pd-rappresentanza medica per discutere una proposta “civica”, ovvero l’utilizzo dei medici di famiglia in pensione per i codici bianchi e verdi evitando così l’intasamento del Pronto soccorso.

Disuniti alla meta, dunque. Vediamo come.

Il 4 marzo il direttore generale dell’Asl Maurizio De Nuccio ha discusso con il Sindaco Angelo Palmisano, il consigliere comunale di Ceglie Messapica delegato alla Sanità, Cataldo Rodio, e il direttore del Distretto S.S. n. 3 Gabriele Argentieri e Tommaso Gioia, consigliere per la Sanità del Presidente di Michele Emiliano.

Diversi i temi toccati nel corso dell’incontro, dall’importanza del ripristino del servizio 118, sia per una maggiore tutela sanitaria dei cittadini, sia per il forte aumento della popolazione nei mesi primaverili e soprattutto estivi, al servizio Bar, con l’avvio nei prossimi giorni di una manifestazione di interesse per attivare il servizio.

Valutato il potenziamento dei servizi sanitari, anche attraverso l’aumento del personale Asl, al fine di accorciare anche i tempi di attesa per le prestazioni mediche. Inoltre, è previsto un aumento di posti letto per l’Ospedale di comunità.

Il giorno successivo nuovo round del direttore generale dell’Asl con una delegazione del Pd di Ceglie accompagnata dal consigliere regionale Maurizio Bruno con lo scopo di presentare una proposta per consentire ai medici generali in pensione di offrire la propria disponibilità per la gestione di codici bianchi e verdi, così da superare la crisi di personale, l’intasamento dei pronto-soccorso e consentire a chi più ha bisogno di ricevere cure più immediate.

Con il segretario cittadino Maurizio Semeraro, erano presenti anche Donato Gallone (medico di famiglia in pensione) e Rocco Argentieri: “Abbiamo illustrato questo piano – ha riferito il consigliere regionale Bruno – che ha l’obiettivo di rendere più efficiente la sanità sul territorio, partendo dalla struttura di Ceglie Messapica e partendo dalla collaborazione degli ex medici di famiglia della città. Se a regime questa soluzione consentirebbe di alleggerire il lavoro che grava sul personale medico e permettere all’utenza di poter godere di un servizio molto più efficiente e veloce”.

Il direttore generale Nuccio si è detto estremamente interessato e ne parlerà a breve con l’assessore regionale Piemontese, per provare a incardinare subito il progetto.

Piano che, se andrà in porto, si aggiungerà alle due fisioterapiste che entreranno in attività oggi, 6 marzo, ai 15 letti di ultima generazione già acquistati per l’ospedale di comunità, al nuovo ecografo e a tutti i rinforzi per le strutture ambulatoriali.

“Non so se riusciremo a realizzare questo piano, ma sono certo – confida Maurizio Bruno – che l’impegno da parte di tutti non mancherà. Mentre altri pensano solo alle polemiche e alle poltrone, a me piace continuare a lavorare questa politica di servizio che ogni giorno, con piccoli passi, cerca di dare soluzioni e risolvere problemi”.

Infine c’è da registrare un ulteriore braccio di ferro sul Centro di riabilitazione, da dicembre a gestione Asl, tra Asl Brindisi e Fials, sindacato che avrebbe richiamato con una diffida l’esigenza della continuità nei ruoli e compiti del personale in servizio nell’ospedale di eccellenza di Ceglie L’assessore regionale Amati afferma che “diffida vorrebbe contrastare provvedimenti utili a riportare l’attività del Centro a legittimità ed equità e in particolare attraverso la rotazione del personale nei ruoli di coordinamento. La motivazione della diffida consisterebbe nel fatto che i provvedimenti adottati si porrebbero in discontinuità con la gestione privata della Fondazione San Raffaele, senza però considerare la finalità: l’esecuzione del numero massimo delle prestazioni sanitarie assegnate, attraverso la giusta rotazione del personale nelle postazioni di coordinamento”.

Da qui la solidarietà al Dg De Nuccio e ai vertici dell’azienda sanitaria brindisina.

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