Quali sono la storia e il significato di Ceglie, poi divenuta Messapica. Le analogie con altre città dal toponimo simile e le “lotte” tra l’etimologia greca e addirittura quella delle popolazioni slave. E mentre si scoprono teorie lessicali legate ai celti emergono similitudini in tutto il mondo
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di Pasquale Elia
Con questo articolo dettagliato sul significato e la storia del nome “Kailia” intendiamo esplorare insieme le origini di questo nome affascinante e il suo significato, nonché la sua evoluzione nel corso della storia. Scopriremo la sua popolarità e le persone notevoli che lo portano.
Con l’ampia diffusione di Internet e dei social media, i nomi possono viaggiare velocemente e oltrepassare i confini geografici. Questo ha permesso un maggiore scambio culturale e ha portato ad una maggiore diversità nella scelta dei nomi per i bambini. Pertanto, il nome “Kailia” potrebbe essere scelto da genitori provenienti da diverse parti del mondo, contribuendo alla sua crescente popolarità.
La popolarità dei nomi è spesso influenzata da tendenze culturali e celebrity endorsement, che possono rendere un nome più accattivante per i genitori in cerca di ispirazione.
Mentre la popolarità del nome continua a crescere, è importante ricordare che ogni persona di nome “Kailia” contribuisce alla sua storia e al suo significato in modo unico e personale. E’ un nome che ha la capacità di ispirare e rappresentare l’individualità delle persone che lo portano.
Italia meridionale conosciuta come Stato Magna Grecia – Due Sicilie
I coloni greci hanno ampiamente colonizzato questa zona a partire dal VII sec. a.C. (ancora prima della fondazione di Roma), i quali hanno portato al seguito i loro dialetti della lingua greca antica, i loro riti religiosi, le loro tradizioni della città stato indipendente e, soprattutto, una varietà dell’alfabeto greco che si è evoluto poi nell’alfabeto latino.
Alcuni studiosi salentini affermano che Ceglie ed Ostuni non sono mai stati in territorio nella Magna Grecia ma sono sempre rimasti in territorio Iapigio. Potrebbe essere anche vero, una cartina topografica (non è solo quella), infatti, datata 1525 [1] dalla quale possiamo rilevare che la nostra Ceglie e la città di Ostuni vengono riportate nei confini della Terra di Bari e non in quelli della Terra d’Otranto. Il cardinale e storico Cesare Barone, latinizzato Baronius (1538 – 1607), alcuni secoli fa, indicava la nostra città “Celia di Lecce” [2] .
La parola Ceglie (Celia per Tolomeo), deriverebbe dallo sloveno “Celija”, o dallo slavo “Kelija”, anche per Strabone “Kelia” [3]. Secondo l’avv. Giuseppe Magno, “Kailia” deriverebbe dalla parola greca Kalòs (bello) e significherebbe “luogo bello”[4]. Personalmente propenso per la derivazione dallo sloveno considerato che in quel territorio insistono altre città con lo stesso nome di questa nostra Ceglie.
I significati e le origini del toponimo
Il nome “Kaylia” ha, per alcuni, anche origini arabe, il cui significato è “regina gioiosa”. Le origini del nome non sono del tutto chiare, ma si ritiene comunemente che abbia una storia celtica. Il nome potrebbe essere una variante di “Kayla” o di Kayleigh”, le quali sono di origine irlandese o gaelica. Il significato esatto non è noto, ma è spesso associato a concetti come “slender (snello) o “graceful” (elegante), suggerendo una connessione con l’immagine di una persona delicata e affascinante. La storia e l’evoluzione del nome “Kaylia” sono state influenzate da diverse culture nel corso degli anni. Molti nomi, “Kaylia” compresa, sono soggetti a modifiche e adattamenti nel tempo e nello spazio.
“Kaylia” ha ancora due possibili origini, la prima deriverebbe dall’ebraico (Kela), che significa “corona”, la seconda da una variante del nome “Kayley”, che, a sua volta, deriva da “Katherine”, di origine greco-latina.
Il nome “Kaylia” è diventato sempre più popolare negli ultimi decenni, ma ha anche origine celtiche. Ma allora mi domando: quale è il suo vero significato e la sua vera origine?
E’ possibile trovare varianti del nome “Kaylia” in diverse culture e tradizioni, ad esempio, potrebbe anche essere scritto :”Kailey, Kaylee, Kayleen” in inglese o “Keila” in spagnolo, e “Ailika”, “Akilia”, “Alikai”, quest’ultime sono anagramma di “Kailia”, in giapponese.
“Kaila”, sostantivo femmnile arabo (derivazione di Kail, uguale misura, Kàla “misurare”, plurale Kailat, unità di misura di capacità per aridi usata in Egitto, equivalente a 16.500 litri, e quindi alla 12^ parte di un “ardabb”; in Palestina invece equivale a 36 litri) [5].
Il nome di “Kaila” ha una storia e un significato ricchi di fascino. “Kaila”deriva dall’irlandese “Cailin”, che significa “ragazza” o“fanciulla”. E’ un nome di origine irlandese che hawaiana, con diversi significati. Nell’irlandese, il significato è “pura” o “amica”, mentre nella cultura hawaiana il significato è “corona di foglie”. Il nome “Kaila” si distingue per la sua dolcezza e per il fatto che non è comune. Molte persone scelgono questo nome per la propria figlia per evocare una sensazione di fascino e dolcezza. E’ diventato popolare negli USA negli anni ’90 come variante del nome Maya.
Kaila, un nome in giro per il mondo
“Kaila” ha conquistato una certa popolarità anche in alcune regioni delle Filippine, dove il nome è stato utilizzato anche come nome maschile.
La variante “Kaili”, nome femminile ha origini hawaiane e il suo significato è collegato al mare. La parola “kai” nella lingua hawaiana significa “mare” e aggiungendo il suffisso “li”, che indica leggerezza o grazia, il nome “Kaili” può essere interpretato come “graziata dal mare” o “luce del mare”. Questo nome evoca immagini di bellezza, forza e tranquillità dell’oceano.
La nostra “Kailia” è l’esatto suono alfabetico della parola latina “Caelia”. Per indicare gli abitanti della città di “Kailia” quale suono daremmo? “Kailino/i, Kailina/e, Kailano/i, Kailese/i ”?
Con l’arrivo dell’alfabeto latino, la nostra Caeliae (latino) è diventata dapprima Caelia, poi, Caelie, Caelium, Cilium, ecc. E’ interessante notare che “Kailia” presenta un suono morbido e melodico, che potrebbe essere uno dei motivi per cui è diventato popolare come nome di persona in Brasile, Paesi arabi, Algeria, Francia, Usa, ecc. tra i genitori che cercano nomi unici e distintivi per le loro bambine. (Una precisazione : la prima vocale “i” è stata sostituita con “y” (negli altri paesi). A riprova di quanto sopra riportato l’Algeria ha una campionessa, medaglia d’argento, di ginnastica artistica alle parallele asimmetriche di nome Kaylia Nemour di nazionalità algerina – francese; anche il Brasile ha una campionessa di ginnastica artistica alla trave e di nome Kaylia.
Il nome “Kaylia” è stato usato per la prima volta negli USA negli anni ’50 e ’60, ma è diventato molto più popolare negli anni ’80 e ’90. A partire da allora, è diventato uno dei nomi più diffusi in tutto il mondo, specialmente in paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Belgio, Svizzera, Cile, Alberta, Quebec.
Negli USA è molto usato anche “Kayliana”. In Giappone è “KataKama e Hiragana” (non è una traduzione vera e propria, ma una semplice conversione fonetica).
Queste varianti linguistiche riflettono l’interesse delle persone nel mantenere la pronuncia originale del nome, ma nel contempo adattarlo alle convenzioni ortografiche della propria lingua.
Il “dualismo” con Ceglie del Campo e la scelta di “Messapica”
Ceglie del Campo, ora quartiere di Bari, pare derivi dall’italico “Caelia” (tempio) o da “Kailia” (tagliare), anticamente “ Caeliae”, ha una storia molto antica, e forse anche precedente alla nascita di Roma [6], molto simile alla nostra, comunque, certamente contemporanea alla Ceglie Messapica. Fu fondata dai Peuceti e poi passata ai Greci. Ora, la mia domanda è molto semplice : se anche questa Ceglie (Bari) fu dei Greci, perché non veniva riconosciuta con lo stesso nome della nostra, ovvero, Kailia?
Nella prima metà dell’800 le due città venivano conosciute soltanto con il semplice nome di Ceglie. Per quanto sopra, nel 1863, il Sindaco di “Ceglie del Campo” volle cambiare il nome in “Ceglie Antica”, proprio per distinguerla dall’altra “Ceglie di Ostuni” (così veniva indicata la nostra), ma la scelta non fu gradita da quella popolazione per cui dopo tre giorni il Sindaco fu costretto a riconvocare il consiglio comunale che operò la diversa scelta di aggiungere il predicato in onore della Madonna del Campo, Chiesa parrocchiale più antica del luogo.
Anche la nostra Ceglie, nel 1864, su Decreto del Re, aggiunse il predicato “messapico”. Il Re o i suoi Funzionari, piemontesi, non conoscevano evidentemente bene la grammatica italiana la quale vuole che i nomi di città siano al femminile. Il 10 ottobre 1988, infatti, centoventi anni dopo, con Decreto n. 921 del Presidente della Giunta Regionale Pugliese, finalmente, fu rettificato “messapico” in “messapica”. Una precisazione necessaria. Il nostro Comune inoltrò la richiesta regolare in “messapica”, ma fu modificata dai piemontesi in “messapico”.
Celje città della Slovenia, in tedesco “Cilli”, è conosciuta con il nome di Celeia. In epoca celtica era nota come “Kelea”, in epoca romana “Civitas Celea”, nel medioevo fu Celje. E’ perché tutte le altre Ceglie dell’altra sponda dell’Adriatico non sono riconosciute anche quelle con il nome di “Kailia”? Marco Catone per indicare i cegliesi usa il termine “Cili”.
Origini illire o slovene? Un dilemma irrisolto
Secondo i più accreditati studiosi, le genti messapiche, provenivano proprio dall’Illiria (odierna Albania, Montenegro, Slovenia, Isole Dalmate) i quali nel I – VI sec. a.C. attraversarono l’Adriatico e si stanziarono sulle coste pugliesi. Altri affermano invece che quel popolo provenisse dall’attuale Slovenia. Potrebbe anche essere vero. Infatti in Slovenia e nella Serbia esistono altre città proprio con lo stesso nome della nostra. Inoltre, in Serbia, c’è un convento con nome di Ceglie, un lago artificiale, un nome di persona, sempre con il nome di Ceglie.
A titolo di curiosità, poi, in questa nostra Ceglie insiste un B&B con il nome di “Kailia”. Che si può pretendere di più.
Altri articoli di Pasquale Elia pubblicati sul sito Ideanews (clicca qui)
[1] P.Elia : KAILIA -CAELIA – CEGLIE DEL GAUDO – CEGLIE MESSAPICA , PAG. 32
[2] P.Elia : KAILIA – CAELIA – CEGLIE DEL GAUDO – CEGLIE MESSAPICA, gennaio 2024, pag. 225
[3]Ibidem, pag.37
[4] Avv. G. e P. Magno, Storia di Ceglie Messapica , pag.14
[5] Istituto Enciclopedia Italiana di Giovanni Treccani
[6] Giornale di Puglia, Origini di Ceglie del Campo e storia delle sue Chiese di Vittorio Polito – Publ. 31 luglio 2011