30 Gennaio 2025

La gratitudine al maresciallo Maggiore

La commemorazione del Maresciallo Vittorio Maggiore ucciso nel 1973 a Bari
La commemorazione del Maresciallo Vittorio Maggiore ucciso nel 1973 a Bari

A 52 anni dalla morte, avvenuta a Bari durante una sparatoria con un bandito, è stata commemorata la figura del sottufficiale di Polizia. Due commosse cerimonie nella chiesa Matrice e presso il cimitero di Ceglie

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Nella mattinata di oggi, giovedì, si è svolta la cerimonia di commemorazione del Maresciallo della Polizia di Stato Vittorio Maggiore, Medaglia d’Oro al valore civile, in occasione del 52esimo anniversario dalla sua scomparsa, avvenuta il 19 gennaio 1973, durante un conflitto a fuoco avvenuto a Bari nel quartiere Poggiofranco.

Presso la chiesa di Maria SS Assunta, alla presenza del Questore di Brindisi Giampietro Lionetti, del Vicario del Prefetto di Brindisi, Maria Antonietta Olivieri, del Sindaco di Ceglie Messapica Angelo Palmisano, delle Autorità civili e militari, dei figli del sottoufficiale Lucia e Tommaso, dei familiari, si è svolta la cerimonia religiosa celebrata da Don Claudio Macchitella, assistente spirituale della Polizia di Stato. Successivamente, presso il Cimitero comunale, nei pressi di una targa commemorativa già presente, si è data lettura della motivazione della Medaglia d’Oro, resi gli onori ai Caduti e deposta una corona di alloro. Il corteo ha poi raggiunto la lapide del Maresciallo per depositare un omaggio floreale.

La cerimonia si è conclusa con gli interventi in ricordo del Maresciallo da parte del Questore Giampietro Lionetti, dei figli Lucia e Tommaso e del Sindaco Angelo Palmisano.

Il Maresciallo Vittorio Maggiore fu ucciso in una sparatoria avvenuta il 19 gennaio 1973 nel quartiere Poggiofranco a Bari. Aveva 49 anni. Appartenete alla Squadra Mobile del capoluogo pugliese, insieme ad altri tre agenti stava attendendo l’uscita dall’abitazione dei genitori di un pregiudicato, latitante per un tentato omicidio.

Quando l’uomo uscì dalla casa e salì su un’auto, una Fiat 500, gli agenti cercarono di arrestarlo, ma questi reagì aprendo il fuoco contro di loro. Per non colpire le sorelle, il Maresciallo Maggiore si scagliò contro il ricercato cercando di disarmarlo, ma l’uomo reagì sparando un colpo di pistola al volto di Maggiore, uccidendolo sul colpo.

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