La Med Cooking School voluta da Gualtieri Marchesi, inattiva da tempo, sarà ora un magazzino per le derrate alimentari. La denuncia della consigliera Resta: “Da Polo universitario di eccellenza il sindaco e la sua giunta l’hanno riconvertito in sito di stoccaccio”
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di Luca Dipresa
“Dieci anni or sono, Gualtiero Marchesi, Rettore di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, con sede a Colorno (Parma), scelse Ceglie Messapica poiché era considerata la “capitale della gastronomia” di Puglia, per ospitare il percorso di base, propedeutico al Corso Superiore di Cucina Italiana. Il direttore didattico era Antonella Ricci, docente Alma, nonché Stella Michelin”. Inizia così la nota diffusa da Giusy resta, consigliere comunale che non è la prima volta che si sofferma su quello che era un fiore all’occhiello della città e che ora è tutt’altra cosa.
Si era nel 2014. Altra storia. “La nostra Città – sottolinea Resta – fu scelta per la presenza di professionalità, per il luogo (un convento cinquecentesco nel cuore del borgo antico) e per la disponibilità di materie prime di eccellenza”. Sono stati anni importanti per la città, poi d’un tratto quella che può definirsi una svolta che fa parlare di una struttura per la quale si sono spesi fior di quattrini, visto lo scopo, e che ora si riduca quasi ad un “deposito”. E lo spiega bene Giusy Resta nella sua denuncia.
“Oggi il Sindaco Palmisano e la sua Giunta – dichiara la consigliere comunale di opposizione – hanno deciso di trasformare la Med Cooking School da Polo Universitario d’eccellenza a sito di stoccaggio per deposito di alimenti in collaborazione con l’Ambito territoriale”. Una notizia che può avere dell’incredibile ma, stando a quanto appurato da Resta è proprio così. Un’altra occasione persa per la città che, evidentemente, non esprime una classe dirigente capace di far fare quel salto di qualità degna di una realtà di un valore e patrimonio spesso dimenticato.
Cos’è la Med Cooking School
La Med Cooking School nasce nell’ex convento di San Domenico oggetto di un recupero attraverso il P.O. FESR 2007-13, Asse IV, Linea d’intervento 4.2, Azione 4.2.1, Fondi – Fest € 1.000.000,00 Cofinanziamento fondi comunali € 60.000,00, per un totale investimento inclusi anche gli allestimenti, di circa € 1.100.000. Interventi che riguardarono il restauro architettonico o monumentale, il restauro delle opere d’arte mobili (pittoriche, scultoree, di apparati decorativi, librarie o archivistiche), la riqualificazione di ambiti urbani di interesse storico. E’ in questa struttura che ha il suo punto di riferimento la Med Cooking School con l’intento di promuove l’alta formazione diventando una scuola che esalta la promozione della enogastronomia mediterranea grazie all’organizzazione di corsi di formazione per giovani cuochi. Un progetto che partiva forte grazie all’Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana il cui rettore era Gualtiero Marchesi.
La scuola era diretta da Antonella Ricci, docente Alma, punto di riferimento internazionale. Per la città di Ceglie e per l’intera Puglia fu motivo di orgoglio, anche per il frequente passaggio di molte «stelle» della cucina. Tutto va bene fino al 2019, poi d’un l’Alma interrompe l’esperienza per investire all’estero e per la prestigiosa realtà cegliese inizia una fase di incertezza. Ceglie era diventata una vera e propria università della cucina di respiro internazionale, giustamente fiore all’occhiello per una comunità che in questa esperienza ci aveva creduto e ne era un vanto.
Nel 2013 la scuola viene affidata all’ente di formazione (non solo gastronomica) della Regione Puglia «Dante Alighieri. Una realtà diversa rispetto a quella per cui la struttura era nata, con tanto di sofisticate e moderne attrezzature che ora fanno bella mostra anziché essere utilizzate da chef stellati come una volta.