Via libera per la ditta appaltatrice agli interventi di recupero e restauro: consegnate le chiavi dell’immobile privato per consentire l’installazione di opere strutturali per l’intero intervento. Ma non è stato ancora definito un contenzioso all’attenzione del tribunale di Brindisi
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A piccoli passi verso il recupero di uno dei simboli più amati dai cegliesi. Nei giorni scorsi, infatti, sono state consegnate all’impresa appaltatrice dell’intervento di recupero e restauro del Castello ducale di Ceglie Messapica, le chiavi dell’immobile privato facente parte del complesso monumentale. Una soluzione che però arriva in ritardo e che rischia i finanziamenti autorizzati.
La possibilità di accesso all’immobile consentirà di installare le opere provvisionali indispensabili per il consolidamento strutturale della soprastante Torre del Castello.
Tale attività, necessaria per il corretto proseguo dei lavori finanziati con fondi PNRR, è stata possibile – informa una nota dell’amministrazione comunale – grazie all’intervento essenziale dell’Ufficio legale comunale, dell’Amministrazione comunale e degli uffici preposti, sebbene vi sia ancora pendente un procedimento presso il Tribunale di Brindisi.
Il Sindaco Angelo Palmisano e l’Assessora ai Lavori Pubblici Emanuela Gervasi hanno commentato con enfasi lo step: “Finalmente si incastra un ulteriore tassello indispensabile per proseguire le attività di restauro del Castello Ducale dove, ad oggi, sono in corso gli interventi di consolidamento degli intonaci con integrazioni basate sullo studio delle coloriture preesistenti, il consolidamento delle murature delle sale e il restauro delle facciate esterne”.