Lavori lumaca sul cavalcaferrovia con il cantiere deserto da giorni. Il blocco provoca lunghe attese al passaggio a livello di via San Vito a Ceglie Messapica, dove confluisce una mole di traffico ormai insostenibile. Le sbarre si alzano “regolarmente” dopo quasi 3 minuti il passaggio dei treni. Da Fse e amministrazione comunale nessuno informa i cittadini sempre più arrabbiati. E tra un mese da lì passerà il Giro d’Italia / VIDEO
Aggiornamento ore 16,27 del 7 aprile: cantiere riaperto. L’amministrazione comunale comunica la ripresa dei lavori d’intesa con Fse
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I lavori sarebbero dovuti durare un mese, con conclusione prevista il 17 marzo scorso. E invece il ponte della ferrovia a Ceglie Messapica è ancora chiuso anche se nel cantiere da giorni non si vede alcun operaio. Una situazione che sta provocando rabbia e allo stesso tempo ilarità tra i cittadini e gli automobilisti costretti a deviazioni e lunghe code al passaggio dei treni Sud Est, un mix che rischia di diventare esplosivo.
VIDEO – L’attesa, la lentezza e le lunghe code di auto e camion
Nella sintesi del filmato il passaggio di un convoglio alle 12,26 con le code che si formano al passaggio a livello. Situazione appesantita dall’automazione delle Fse che alza completamente le sbarre 2 minuti e 38 secondi dopo il transito del treno
La questione è da tempo al centro di polemiche ed è stata portata all’attenzione del consiglio comunale, ma al di là delle rassicurazioni di rito, nulla si è mosso e nulla si fa. E così il grido di dolore passa dalla indifferenza dei banchi istituzionali a quelli più insofferenti dei social: dei cittadini, delle opposizioni politiche. L’ultimo quello del consigliere della Lega Pasquale Santoro che in un post ha lamentato i ritardi, il cantiere-fantasma e l’alto costo dell’intervento. Giudizi molto diffusi che però trovano un muro di gomma nell’amministrazione comunale, accusata anche di tacere sui motivi della mancata conclusione dei lavori e sulla data di fruibilità dell’opera.

Tra l’altro, tra un mese, esattamente il 13 maggio, da quel ponte dovrebbero passare i ciclisti del Giro d’Italia per la quarta tappa Alberobello-Lecce e dalla Rcs, organizzatrice della corsa rosa, pare abbiano già chiesto un report sulle condizioni di quello e di altri tratti viari interessati alla partenza del giorno successivo, quello del 14 maggio.
Parola d’ordine è fare presto e bene. Anche perché la chiusura del ponte ferroviario sta comportando numerosi e ormai insopportabili problemi per pendolari e automobilisti costretti a lunghe attese al passaggio a livello di via San Vito, dove la confluenza di più strade provoca l’imbottigliamento del traffico.
Ma qui le responsabilità sono anche delle Ferrovie con il lentissimo adeguamento (l’elettrificazione è stata folgorata?) e la mancata automazione dei sistemi di circolazione. Le immagini visibili su questo sito documentano le lunghe code e l’attesa del via libera dopo il passaggio del convoglio. Le riprese sono state realizzate al passaggio delle ore 12,26 dell’automotrice che da Ceglie Messapica muove verso Francavilla Fontana: ebbene dal passaggio del treno all’apertura completa delle sbarre sono occorsi 2 minuti e 38 secondi, cui bisogna aggiungere il largo anticipo di chiusura in previsione del transito. Non si è trattato di un guasto o di una circostanza particolare: è il tempo di attesa abituale, a testimonianza della carenza dei sistemi di circolazione e sicurezza del traffico.
AGGIORNAMENTO

Con una nota delle ore 16,27 del 7 aprile 2025 l’amministrazione comunale ha ufficialmente comunicato un breve aggiornamento che pubblichiamo integralmente: “D’intesa con FSE, sono in corso gli interventi per il rifacimento del manto stradale del Ponte di via Santa Aurelia. Completato questo intervento si posizionerà il nuovo guard rail e successivamente all’emissione del certificato di regolare esecuzione il ponte sarà totalmente riaperto al traffico”.
Già dalla mattinata di oggi si sono rivisti i lavoratori impegnati sul cavalcaferrovia riaprendo il cantiere rimasto deserto per giorni.